Pantelleria giorno 2
IL secondo giorno e l’esplorazione della costa est
Oggi abbiamo tutto il giorno per goderci il quadrante orientale dell’isola e alcune delle sue località più note: la Balata dei Turchi e l’Arco dell’Elefante. La costa est è se possibile ancor più verticale di quella ovest, e la strada panoramica che la percorre sfida la gravità su panorami rocciosi mozzafiato. Il primo bagno decidiamo di farcelo alle due cale gemelle e opposte, Cala Levante e Cala Tramontana: se tira vento da un lato, l’altra caletta sarà riparata e viceversa. Proseguendo verso nord, arriviamo poi a Gadir, impianto termale gradito già in epoca romana, che conserva ancora delle vasche scavate nella pietra vulcanica, dove le acque sulfuree si mischiano a quelle marine creando un microclima tiepido e rilassante. Come il giorno precedente, il ritorno per chiudere l’anello è su una strada più alta e centrale, in questo caso la surreale piana della Ghirlanda, un avvallamento nell’entroterra dell’isola dove trova dimora il giardino pantesco, un tipo di coltivazione unico nel suo genere per i tre prodotti principali dell’isola, il cappero, l’uva da passito e l’ulivo nano: tutte e tre le piante trovano riparo dai venti nel microclima offerto dai rilievi dell’isola e dai muretti a secco, nascendo in maniera ostinata e resiliente. Un piccolo valico per tornare a Scauri, e ci appare ancora una volta l’immensità mediterranea prima di casa.