Piazze / Gubbio
Il giorno successivo il gruppo si divide. Piero e Peppe proseguono per la statale, Sandro 1 e Sandro 2 sì avventurano per i campi cercando scorci gravel. trovano invece una grande quantità di girasoli.
Ci dirigiamo infatti verso Chiusi, dove Rosanna ci raggiungerà. sulla strada una solerte pattuglia di cc, che Beppe nota giustamente essere in coppia, ci ammonisce dopo aver visto manovre fuori codice della strada da parte di Piero e Mura. La prima tappa è il Trasimeno, che raggiungiamo con una pregevole pista ciclabile da fondi europei, distinguibile dal fatto che si interrompe ogni circa 500 metri. Il lago purtroppo non attira improvidi bagni cialtroni. ci rassegniamo ad una foto di gruppo stile pontile. Zio San affina la sua tecnica dagherrotipica di cui qui offriamo un backstage.
Ci mettiamo di nuovo in viaggio verso colle Umberto, mentre il sole si fa sempre più grande. Le soste si fanno sempre più frequenti, il passo si fa sempre più lento. Sotto l’ombra di alcuni pini, i cialtroni rifiatavano qualche minuto quando un angelo di nome e di fatto, scusandosi per il disturbo ci regala 10 polaretti. Il ghiaccio salvifico ci regala l’energia necessaria per arrivare di slancio a colle Umberto, dove facciamo la spesa e ci riposiamo per due o tre ore in un parco dei sobborghi.
Un autobus fermo nel parcheggio in attesa di partire dona a Mura una intuizione: e se caricassimo tutte le bici e ci facessero il viaggio con l’aria condizionata? Un rapido consulto tra l’autista e Piero ci convince che il piano “non è fattibile “: saranno perciò gli zuccheri del cocomero a darci l’energia sufficiente a proseguire in scioltezza verso Gubbio dove arriviamo in serata.
Anche questa volta zio Sandro è il primo ad arrivare e si incarica della cambusa. dopo un veloce aperitivo nei campi antistanti la cittadina, una amatriciana perfetta e una fiorentina sazieranno i nostri appetiti.