- lunghezza: 54,08 km
- dislivello in ascesa: 439 m
- difficoltà: *
- paesaggio: mare
- stazioni ferroviarie: Monte San Biagio, Fondi-Sperlonga, Minturno-Scauri
- traccia gpx: scarica
TRA L’ODISSEA E IL TERRITORIO BORBONICO
Una tappa costiera, fatta di suggestioni omeriche, storia greca e romana e bei borghi incorniciati dall’azzurro prepotente del Tirreno. Paesaggi spettacolari a picco sul mare, che segnano l’uscita dai territori pontifici e l’entrata in quello che era il Regno dei Borboni: l’influenza culturale di Napoli e del Meridione si fa sentire, del resto questa è la tappa più a sud di tutto il GTL, che arriva proprio all’ultimo comune prima del confine della Campania, Minturno.
Da Monte San Biagio passiamo la ex dogana tra i due Stati, e scendiamo nella piana di Fondi, costeggiando l’omonimo lago. Da qui a Sperlonga, ridente località balneare fatta di casette bianche, il passo è breve. Dopo Sperlonga, nei pressi della quale sorgono i resti della villa dell’Imperatore Tiberio, costruita proprio a fianco della grotta marina che porta il suo nome, ci attende il tratto di strada più spettacolare: la costa mostra precipizi e scogliere, e non sono rare gallerie e trafori per valicare i monti Aurunci. Giungiamo così a Gaeta, affascinante città fortificata dall’aspetto piratesco, famosa per il Santuario della Montagna Spaccata e per la tiella, la tipica torta rustica della zona; gli ultimi km verso Minturno costeggiano il porto coi suoi murales, attraversando Formia e Scauri fino alla meta.
PUNTI DI INTERESSE
- villa di Tiberio
- Sperlonga
- Gaeta
- montagna spaccata
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