La ciclabile di Saxa Rubra – Roma Nord
RISALENDO IL TEVERE LUNGO LA FLAMINIA
Una piacevole e semplice pista ciclabile – forse la migliore in termini di condizioni e manutenzione, che a Roma sono di livelli bassissimi – che conduce agli estremi nord del Raccordo senza intossicarsi di smog, totalmente pianeggiante, adatta per allenamenti o passeggiate tranquille. La salvifica striscia rosa può essere presa direttamente dalla Dorsale Tevere, che nell’altro senso prosegue fino al mare a Fiumicino, sia nel cuore del quartiere di Prati, all’incrocio tra viale Angelico e viale delle Milizie.
Da qui si prosegue in direzione rettilinea verso lo Stadio Olimpico, dove la ciclabile scende fin quasi al livello del Tevere sotto gli argini fino a Ponte Milvio (esistono alcune rampe che risalgono in prossimità del Ponte della Musica, ma se proseguiamo verso fuori si possono ignorare). Da “Ponte Mollo” in poi, se si supera indenni la movida della Roma nord neofascista e le quintalate di lucchetti che minacciano di farlo crollare col loro peso, riuscendo così nell’intento dei francesi che lo bombardavano per riprendersi la Repubblica Romana, siamo praticamente liberi dal groviglio urbano.
La ciclabile segue ora gli argini del Tevere dall’alto, costeggiando un castello falsoantico e privato, per poi perdersi per campi, inerpicata costantemente su un terrapieno che sovrasta campi sportivi ed ex campi nomadi sgomberati dal rigore di facciata dell’ex-giunta Alemanno, sfiorando gentilmente le suggestive anse del flumen nostrum e intersecando il proprio percorso con quello della ferrovia che costeggia la Flaminia.
Il percorso è aperto, ventilato e si attraversa anche un ponticello di legno, poco prima di arrivare a Labaro / Saxa Rubra, una volta oltrepassati gli studi della Rai. Alla fine della pista è presente un rivenditore / riparatore / noleggiatore di biciclette, consuetudine più europea che italiana (come se l’Italia non facesse parte dell’Europa). Volendo, è possibile proseguire per qualche metro avanti sulla destra, dove esiste un avveniristico (?) ponte ciclabile che attraversa il Tevere proprio sotto il Grande Raccordo Anulare, e sbuca a Castel Giubileo. La strada si perde per campi accanto al fiume, oppure si riallaccia alla Salaria (prendendo la quale per qualche km è possibile proseguire per l’itinerario della Marcigliana).
Per chi volesse fermarsi a mangiare un boccone abbondante e dozzinale, dentro Labaro c’è una tavola calda zozzona che fornisce piatti non certo ricercati ma molto gustosi ed economici in via Salvatore Lo Bianco, 27.