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La ciclovia dei laghi, tra Bracciano e Martignano

Partenza
La Storta stazione FS
Arrivo
Bracciano stazione FS
File gpx
Chilometraggio
42.7 Km
Dislivello in ascesa
370 Mt
Tipologia di percorso
Paesaggio
Bici
Regione

UNA VIA FACILE FATTA DI STERRATI E SENTIERI FINO AL LAGO DI BRACCIANO
Questo percorso non presenta difficoltà particolari, e ha la caratteristica di fendere le campagne a nord di Roma attraverso strade bianche in cerca di due affascinanti specchi d’acqua poco distanti da Roma: il lago di Martignano e quello di Bracciano.

La partenza prevista è dalla stazione di La Storta, soluzione consigliata per chi vuole evitare il traffico della Cassia e le relative rampe che la collegano al Raccordo. Da qui imbocchiamo una strada secondaria parallela alla Cassia (vedi mappa gpx) che ci porta fino alla stazione di Olgiata, nei pressi della quale parte il sentiero, sulla destra, sotto il nome di via Braccianese – Strada A.
Sorpassiamo un po’ di cespugli a bordo ferrovia e ci ritroviamo su un sentierino erboso a malapena visibile, ma facilmente percorribile con mountain bike o bici da trekking. L’andamento altimetrico è più che pianeggiante, i rumori del traffico sono già lontani. Solo il ronzio delle mortifere antenne di Radio Vaticana rompe ogni tanto il silenzio.
Poco prima di Cesano, il sentiero si fa più grande e in terra battuta. Sparsi a gruppi indifferenti, greggi di cavalli e pecore.
Il tempo di passare davanti alla stazione ferroviaria di Cesano, e ci inoltriamo di nuovo pe’ fratte: utilizziamo ancora la ferrovia come riferimento per un breve tratto, fino ad arrivare in via della Mainella. Poco prima del ponticello sul fiume Arrone, svoltiamo a destra in via delle Pantane risalendo il corso d’acqua per qualche chilometro.
Arrivati a via della Mola Vecchia, possiamo scegliere se percorrere un sentiero in lieve pendenza che ci porta sulle sponde del Lago di Martignano, oppure se restare su un bel viottolo in terra battuta e sassi nel bosco (quest’ultima è la soluzione mappata, forse meno scenografica ma più semplice): le due vie si ricongiungono comunque qualche chilometro più avanti, dopo qualche spettacolare tornante ghiaioso e molte buche.
Alla fine di via di Polline non ci resta che costeggiare il lungolago in direzione Trevignano, approfittando delle poche centinaia di metri della ciclabile prima dell’ingresso del paese. Per chi è in MTB, all’altezza dei campi sportivi di Trevignano parte la ciclovia dei boschi, che sale in direzione di Oriolo all’ombra della faggeta, in un percorso complementare al presente non ancora mappato e di prossima pubblicazione.
Da Bracciano si può invece proseguire l’escursione lungo questo itinerario fino a Canale Monterano, o risalendo a ritroso quest’altro verso Tolfa se si vuole allungare ulteriormente.

Foto